mercoledì 10 febbraio 2016

Una cucina adatta a tutta la famiglia

Quando l'alimentazione è corretta per i bambini lo è anche per i grandi. E cucinare qualcosa di curato e gustoso per loro non richiede lavoro in più, anzi, è un incentivo per migliorare lo stile alimentare di tutta la famiglia, che può imparare a mangiare meglio dai più piccoli.

NON SI PARLA DI DIETE. Per insegnare ai bambini a mangiare in modo corretto conta certo il buon esempio. Non si può pretendere che apprezzino frutta e verdura se mamma e papà sono i primi consumatori di junk food. Ma non bisogna neppure parlare troppo di diete che vengono spesso interpretate in senso punitivo dai ragazzi di corretto peso corporeo. Per sensibilizzare i bambini sulla necessità di mangiare cose sane è sufficiente metterle in tavola con regolarità e cucinarle in modo gustoso. 

TUTTO IN UNA PIRAMIDE

Gli alimenti, tutti utili al nostro organismo, sono raggruppati dagli esperti della nutrizione in sei grandi famiglie, a seconda di quali sostanze nutritive contengono. Una forma a piramide indica le diverse quantità in cui queste famiglie di cibi sono necessarie al. nostro organismo. Alla base c'è l'acqua, indispensabile ogni giorno e in grande quantità; seguono gli altri gruppi che, più sono posizionati in alto, meno frequentemente vanno consumati.

OGNI GIORNO PASTA, VERDURA E FRUTTA

Per pianificare i menu settimanali basta quindi seguire le indicazioni delle piramide alimentare. Alla base, la parte più ampia, si trovano i cibi da consumare tutti i giorni, più volte al. giorno. Sono frutta e verdura, che dovrebbero essere presenti in ogni pasto; la frutta anche a merenda e a colazione. Poi ci sono gli alimenti a base di carboidrati come pasta, riso, altri cereali, pane, patate; anche questi da portare in tavola ogni giorno come i grassi (ebbene sì, in piccole quantità sono indispensabili: in particolare l'olio d'oliva), il latte e lo yogurt.

DA ALTERNARE IN SETTIMANA

A metà della piramide ci sono i cibi proteici, da alternare nell'arco della settimana: legumi, pesce, carne, uova e salumi. Man mano che ci si avvicina al vertice della piramide troviamo gli alimenti da consumare occasionalmente, per capirci, una volta al mese: bibite gassate, prodotti da fast food, dolci farciti. Nessun cibo va demonizzato, l'importante è sapere come e quando consumarlo.

NON ESAGERARE CON ZUCCHERO E SALE

Zucchero e sale, poi, sono spesso utilizzati più per abitudine che per necessità. Spremute di agrumi e latte, per esempio, contengono già i loro zuccheri naturali e non necessitano di aggiunte. E la maggior parte dei prodotti industriali (salumi, scatolame, cracker) hanno un elevato tenore di sale, che si aggiunge a quello naturale (il sodio) contenuto nei cibi freschi.

IL PROFUMO DELLE ERBE

Il gusto può essere abituato gradualmente, e senza sofferenze, a una cucina con poco sale, privilegiando al suo posto spezie e odori. Un altro segreto molto italiano per dare sapore al cibo è proprio quello di usare le erbe aromatiche di stagione, così da offrire ai ragazzini un'abitudine a sapori che, secondo natura, cambiano con il mutare delle stagioni.

RISPETTARE GLI INTERVALLI

Se anche il frigorifero trabocca di cibi sani, non significa che i bambini possano attingervi liberamente e piluccare tutto il giorno. Anzi, è importante che gli intervalli tra i pasti vengano rispettati per dare modo ai ritmi del senso di fame e sazietà di stabilizzarsi. Spesso, dietro alla richiesta di "qualcosa da mangiare" fuori dai momenti prestabiliti si nasconde altro: ansia, noia, bisogno di attenzioni. A volte per spostare l'attenzione dal cibo basta poco: mettersi a riguardare insieme i compiti, fare un gioco, parlare della festa di compleanno, uscire per una passeggiata. Altre volte il bambino ha solo sete e confonde lo stimolo con quello della fame. Ancora una raccomandazione: mai mangiare davanti alla TV o al computer. Le immagini distraggono, impediscono di guastare il cibo e ritardano il raggiungimento del senso di sazietà.

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