mercoledì 10 febbraio 2016

Primo in tavola due volte al giorno


Convincere i bambini a mangiare pasta non è di solito un problema. Una bella fortuna, perché i cereali sono alla base della dieta mediterranea e il loro consumo è raccomandato ogni giorno. Così un primo piatto dovrebbe essere previsto in ogni pasto. E accolto con piacere da tutta la famiglia.

 PASTA E RISO, OCCHIO ALLE PORZIONI. lo stesso peso è raccomandato per il riso, di pane è di 50 grammi, l'equivalente di un piccolo panino, e di 70 grammi per la farina di polenta.

PASTA PER CRESCERE

La pasta è fondamentale per la crescita dei bambini. Fornisce energia di lunga durata, grazie alla presenza di zuccheri complessi che vengono utilizzati lentamente dall'organismo. Evita dunque i cosiddetti "picchi glicemici" che si producono con gli zuccheri semplici, che a lungo andare possono predisporre a seri problemi metabolici in età adulta.

IL CIBO DEL BUON UMORE

Inoltre la pasta sazia a lungo e mette di buon umore. E contiene una percentuale di aminoacidi che, se abbinati a quelli dei legumi come nella pasta e fagioli, pasta e ceci, riso ai piselli, miglio e lenticchie, consentono di ottenere l'intera gamma degli aminoacidi essenziali, i "mattoni" che costituiscono le proteine e che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e deve dunque ricavare dal cibo. Se poi si aggiunge un filo di olio extravergine d'oliva a crudo, anche la percentuale corretta di acidi grassi polinsaturi, quelli che proteggono le arterie e favoriscono il colesterolo "buono" o Hdl, è assicurata. Un buon investimento anche in vista della vita adulta.

CHI HA DETTO CHE FA INGRASSARE?

È invece necessario sfatare il mito che la pasta "fa ingrassare". Prima di tutto perché, a parità di peso, ha un elevato potere saziante. Secondo perché l'attenzione maniacale alle calorie spesso non ha fondamento. Una porzione di 60-70 grammi, più che sufficiente per un bambino di 6-9 anni, condita con salsa di pomodoro, un cucchiaino di olio extravergine d'oliva a crudo e uno di parmigiano grattugiato, non supera di molto le 300 calorie. Una busta da 100 grammi di patatine fritte ne contiene circa 550, e in più si tratta di calorie prive di valore nutrizionale. Eppure molti inorridiscono di fronte all'idea di mangiarsi ogni giorno un bel piatto di pastasciutta, ma non battono ciglio quando, davanti alla televisione, si fanno fuori senza neppure rendersene conto una confezione di chips.

CONDIMENTI ALL'ITALIANA

Va ricordato poi che l'eventuale effetto ingrassante di un alimento dipende dalla quantità e frequenza con cui viene consumato e dal condimento con cui viene accompagnato. Ma in questo, la grande tradizione gastronomica italiana viene incontro a mamme e papà giustamenti preoccupati di vigilare sul peso dei loro bambini. Ci sono infinite ricette dove pasta, riso, gnocchi e polenta vengono presentati in tavola con salse preparate con verdure fresche, formaggi magri, legumi o anche semplicemente olio extravergine di oliva con una spolverata di grana di ottima qualità.

AL DENTE PIÙ BUONA E PIÙ SANA

La pasta al dente non solo è più "italiana", ma anche più sana. La cottura "al dente" è ritenuta più digeribile, perché la rete di glutine trattiene al proprio interno i granuli di amido, rendendolo poì assimilabile in modo graduale. Una gradualità che si traduce nell'assenza dei picchi glicemici dopo il suo consumo. La giusta cottura evita poi che si disperdano le proprietà nutritive dell'alimento nell'acqua, preservandone le caratteristiche.

Nessun commento:

Posta un commento