sabato 24 ottobre 2015

I segreti della spesa



Ha proprietà diuretiche, toniche,remineralizzanti,depurative, ma anche antisettiche e antireumatiche. 

Appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, è una pianta biennale, della quale si possono utilizzare i gambi, le foglie, i semi e in un caso anche le radici. Il suo succo ha buoni effetti sull’insonnia, l’artrite, i malanni stagionali e la digestione lenta. È anche cicatrizzante. La più conosciuta delle varie
tà è quella del Sedano da coste, detto anche Sedano “dulce”, ma esistono anche il Sedano Rapa e il Sedano Rosso, ortaggi da non sottovalutare.

Sedano da coste

(Apium graveolens var. dulce)

È il più comune, viene venduto in ogni stagione. È usato principalmente per soffritti e brodi vegetali
per la spiccata aromaticità, soprattutto delle sue foglie si ottiene da una particolare coltivazione del sedano verde: fatto crescere al riparo da fonti di luce, assume una colorazione bianca e il sapore è più dolce. Questo lo rende più adatto all’utilizzo nei pinzimoni e in generale nelle preparazioni a crudo.

 

Sedano Rapa

(Apium graveolens var. rapaceum)

Largamente impiegato nella cucina nordeuropea, è omai conosciuto e utilizzato anche in Italia.È venduto ovunque, è un prodotto autunnale e invernale. L’aspetto non è dei migliori, simile a una palla biancastra e bitorzoluta. Se ne utilizza solo la radice e non gli steli. È ottimo cotto al vapore, bollito o gratinato, ma anche a crudo in insalata.


Si usa sgranocchiare il sedano a fi ne pasto per “pulire” il palato e favorire la digestione. Provate a gustarlo anche prima del pasto, perché predispone a una buona digestione.



Sedano Rosso

Il Sedano Rosso di Orbassano (TO) è il diretto discendente del Sedano di Tours, importato dalla Francia in Piemonte nel Seicento. Le coste alla base sono di colore rosso violetto. Al gusto risulta leggermente ammandor lato ed è molto versatile in cucina. Oggi è anche un Presidio Slow Food.


Sedanina d’acqua

(Apium nodiflorum)

Conosciuta anche come ‘crescione’, è una pianta acquatica. Viene raccolta d’estate ed è coltivata per le sue foglie. Il gambo non si mangia.

Come sceglierlo


Deve essere turgido, privo di macchie e con le foglie fresche. Meglio evitare quello impacchettato, che non permette di testarne la consistenza. Se potete, prendetelo intero, non a pezzi. Sarà più facile conservarlo. Mettetelo in frigorifero nel ripiano meno freddo e consumatelo entro 5 giorni dall’acquisto.

Nessun commento:

Posta un commento