Giudizi al volo di alcuni visitatori di Expo Milano 2015
Abbiamo fatto qualche domanda a chi in questi mesi ha visitato l'Esposizione Universale. Ecco alcuni pareri anche da oltreoceano.
Dalle Marche: La famiglia di Ugo
Molto bello, peccato solo per le file. Noi ne abbiamo saltate moltissime, per la verità, perché la carrozzina di Lorenzo, che ha un anno e mezzo, è stato un lasciapassare prezioso. Però in alcuni padiglioni abbiamo dovuto comunque aspettare, come in quello della Colombia, per esempio.
I bambini si sono molto divertiti e Cecilia, sei anni, ha voluto sapere tante cose, per raccontarle poi alla maestra. Anche io e Maria siamo stati piacevolmente sorpresi. Peccato sia già finito!
Dalla Sicilia: Adele e Alfonso
Siamo rimasti un po' delusi dalla parte contenutistica. Ci aspettavamo che il tema del cibo nel mondo, anzi, della mancanza di cibo nel mondo, fosse più approfondita. E invece secondo noi è stato dato troppo spazio ai grandi marchi.
È stata una fiera, ecco, con qualche spunto in più, ma niente che non sapessimo già. Noi a casa non sprechiamo nemmeno una briciola di pane, recuperiamo l'acqua di cottura... facciamo quel che possiamo nel nostro piccolo.
Per il resto, bello. Ci siamo divertiti, anche se è stato un po' stancante. Siamo andati all'inizio della manifestazione, quando ancora non c'erano tanti divanetti e panchine lungo il Decumano...
Dalla Liguria: Matteo
Il padiglione che mi è piaciuto di più è stato quello dell'Olanda, perché allestendo una specie di Luna Park non ha voluto veicolare nessun concetto etico o morale che tanto sarebbe stato semplicemente retorico. Per il resto, ho visto pochi padiglioni a causa delle code, mi sono concentrato più sui cluster.
Diciamo che, in generale, mi è parso un ottimo parco divertimenti, ma assolutamente non un tentativo di aprire la strada a un uso più consapevole e razionale delle risorse alimentari. Lo spreco tipico dell'Occidente era chiaramente individuabile in piccoli, ma diffusi atteggiamenti.
Dagli Stati Uniti: Kara e Patrisha
Ci è piaciuto molto, siamo rimaste colpite dall'architettura dell'Esposizione, anche se c'era talmente tanta gente che appena scese dal tram eravamo già in fila. Che scocciatura...
Abbiamo visto pochi padiglioni, perché i tempi d'attesa erano insostenibili, però abbiamo visitato quello americano e quello del Cile. Abbiamo mangiato dei burritos, la cioccolata del Belgio e le patatine olandesi e non ci siamo stancate, perché eravamo così piene di entusiasmo che fermarci ci sembrava uno spreco di tempo.
Siamo state solo un giorno e non siamo riuscite a vedere tutto illuminato la sera. In compenso abbiamo scoperto molte cose interessanti e ci siamo rese conto che noi americani, effettivamente, mangiamo un po' male rispetto a voi italiani.
Nessun commento:
Posta un commento