sabato 24 ottobre 2015

Verdure & Co

Noi Faravelli abbiamo un’azienda agricola a Certosa di Pavia: lì, da aprile a novembre, coltiviamo la nostra verdura. Selezioniamo le sementi, le piantine e lavoriamo a campo aperto: per prime le insalate e gli spinaci, poi le zucchine, i pomodori, più avanti i broccoli, i cavolfiori… insomma gli ortaggi di stagione. Per quanto riguarda le insalate, le raccogliamo in modo continuativo, dalle lattughe in primavera alle ultime, chioggia, trevisana, cicoria milanese, pronte a novembre.

Per la frutta tipica della zona, per esempio le ciliegie a Ponte Nizza a maggio-giugno o la pesca di Volpedo tra giugno e settembre, attingiamo da piccole aziende dell’Oltrepò. Per il resto, compresi i prodotti che vengono da lontano come l’ananas, scegliamo il meglio ai mercati generali. E sempre ai mercati generali ci riforniamo nei mesi in cui non abbiamo produzione, da novembre ad aprile. 

Ecologici anche se non certificati


Anche se non abbiamo chiesto la certificazione biologica per ovvi motivi di costo, non utilizziamo prodotti chimici per il terreno, solo concime che recuperiamo dalla stalla. E nemmeno ricorriamo a
insetticidi o fungicidi tipo il verderame: i nostri pomodori a volte hanno piccoli difetti dovuti all’umidità della notte, ma sono buonissimi. Idem per le zucchine: tutte diverse una dall’altra, c’è quella dritta, quella storta. È una scelta coerente con il ri_ uto dello spreco: se i prodotti devono essere calibrati, tutti uguali, il diverso viene eliminato. Noi non lo facciamo.

Anzi, siamo particolarmente eri delle nostre zucchine, buone perché del tutto naturali. La qualità Faravelli è evidente soprattutto nelle insalate. Perché è essenziale che le verdure siano fresche. Noi raccogliamo manualmente lunedì, mercoledì e venerdì e l’arrivo è immediato: campo e banco vendita sono distanti appena 20 Km. Per chi non ha tempo, abbiamo aggiunto, sempre partendo dalla nostra materia prima, alcuni prodotti confezionati. Una ragazza prepara frutta e verdura pulita e tagliata, pronta all’uso. In questo caso la scadenza è di 3 giorni. Se la verdura fresca si conserva in frigorifero (d’inverno il frigo naturale è il balcone) dura un po’di più. Il pomodoro per esempio non subisce alcuna alterazione, al limite matura. I più delicati sono gli ortaggi a foglia.

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